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Da Scuola Superiore Sant'Anna e Ifc Cnr in quattro anni nascerà il "cuore artificiale"

Publication date: 24.03.2010
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E’ a Pisa ha coordinamento del progetto europeo sul “cuore artificiale” ed è garantito dalla collaborazione tra i bioingegneri della Scuola Superiore Sant'Anna e i fisiologi dell’Istituto di Fisiologia Clinica del Cnr. Dopo aver superato le fasi di elevatissima competitività durante la presentazione di progetto, la procedura di selezione e il lungo periodo di negoziazione con la Commissione Europea, la Scuola Superiore Sant'Anna e l’Ifc del Cnr si sono quindi aggiudicati il progetto inserito nel “settimo programma quadro sul cuore artificiale”. La fase di avvio del progetto si è aperta in maniera ufficiale nei giorni scorsi, durante un convegno ospitato al Cnr. Per sviluppare il progetto europeo sul “cuore artificiale”, partendo da un’idea interdisciplinare, com’è nella tradizione e nella cultura dell’Istituto di Fisiologia Clinica, è stato formato un consorzio di dodici partner che, grazie al coordinamento di Maria Giovanna Trivella dell’Ifc Cnr, si occuperanno di definire e di realizzare le fasi di progettazione, sviluppandole nei prossimi quattro anni e potendo contare su un finanziamento di oltre sei milioni di euro.

Le competenze multidisciplinari di Fisiologia Clinica, unite a quelle dei bioingegneri della Scuola Sant’Anna e alla riconosciuta leadership dell’Ospedale di Niguarda (Milano) in trapianti di cuore e in impianti di dispositivi di assistenza ventricolare costituiscono la “base italiana”del progetto, mentre le altre unità di ricerca sono collocate in una mappa geografica che comprende Spagna, Inghilterra, Francia, Belgio, Germania, Polonia, Romania, Grecia e Turchia. La valutazione scientifica esterna è affidata ad un gruppo giapponese leader e con una numerosi precedenti di collaborazione con ricercatori italiani.

In un momento così difficile per le prospettive economiche internazionali, ma soprattutto in un periodo così difficile per la ricerca, essersi aggiudicati un progetto del settimo programma quadro “costituisce – ha affermato Maria Giovanna Trivella - momento di orgoglio e di rivincita per il nostro Paese e sottolinea ancora una volta la serietà e  la costanza dei nostri ricercatori. Possiamo affermare che oggi, con il ‘cuore artificiale’ a Pisa, l’Italia è salita ‘sul tetto’ d’Europa, insieme alla Scuola Superiore Sant'Anna e al Cnr”.